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    Il giardino delle Postere


    Acquisizione

    Il giardino, ormai diroccato, che si estende sui terrazzamenti del versante sud del Dos Trento, sopra la volta delle gallerie dismesse dell’ex tangenziale di Piedicastello, costituisce lo scenografico fondale del Museo storico di Trento. Con dedizione e impegno, il giardino, in buona parte di proprietà privata, è mantenuto in efficienza e restaurato, per quanto possibile, dall’iniziativa dei volontari del Comitato di Piedicastello.

    Acquisizione

    Il giardino era pertinenza della bella casa, esistente tuttora, costruita agli inizi del 1900 da Giovanni Graffer, ed era chiamato “Giardino delle Postere”. Durante la prima guerra mondiale la casa fu comando austriaco.
    Nel libro “Ricordi d’infanzia e lettere”, lo scalatore Nino Graffer, figlio di Giovanni, racconta come sorse il Giardino delle Postere: ”Mio padre voleva fare qualche cosa sul Doss Trento, lì a mezzogiorno, su dei ripiani che noi chiamavamo le postere. E sempre mio padre disegnava archi e poggioli, e costruzioni con merli in cima, e viali. Poi hanno cominciato a lavorare. Ma portare la roba fin lassù era troppo faticoso. Allora hanno impiantato una funivia, con delle corde che arrivavano fino in basso e, in cima, un argano. Si faceva girare una manovella e un vagone saliva e uno scendeva. Cinquanta mattoni alla volta portavano questi vagoncini, e in un momento erano in cima. “
    Il giardino fu creato nel 1909 e buona parte delle costruzioni sono visibili tuttora, sebbene minaccino di rovinare di anno in anno: scale in pietra da taglio, belvedere a forma di castelletto con merli, balaustre in cemento, robusti muri di terrazzamento, perfino resti dell’impianto d’irrigazione. Con il tracciato della tangenziale, nel 1975, il giardino cadde in disuso, ma a testimoniarne la bellezza rimangono abbondanti tracce delle costruzioni e soprattutto la sontuosa vegetazione di tipo mediterraneo dovuta al microclima favorevole che caratterizza il versante sud del Dos Trento: olivi, agavi, pistacchi, melograni, allori, cipressi, ligustri e piccoli cactus, le opunzie, assurte, loro malgrado, a simbolo d’italianità da parte della retorica nazionalistica del primo dopoguerra.
    Il Giardino delle Postere, una volta restaurato e messo in sicurezza, potrebbe costituire una splendida Winter Promenade, una passeggiata che, passando sopra l’abitato di Piedicastello, si congiungerebbe con il sentiero che porta sul Dos Trento. La vista che si gode dalle Postere comprende tutta Trento e spazia sulla Valle dell’Adige fino a Castel Beseno e alle montagne del Baldo.


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